Perché Leggiamo! ?
L'idea di questo progetto è nata dopo aver assistito ad alcune presentazioni date a conferenze da esperti nell'acquisizione di lingue seconde. Questi esperti hanno messo in evidenza il ruolo fondamentale della lettura per il raggiungimento dell'obiettivo di avere successo come studenti di una lingua seconda. Ciò mi ha portato a riflettere sulla quantità di materiale di lettura presente nei libri di testo per Italiano 101 e 102 e ho notato subito che la differenza tra la ricerca e la pratica è enorme. La mancanza di opportunità di lettura (e di input in genere) per i nostri studenti è sorprendente mentre noti esperti come Stephen Krashen e Bill Van Patten continuano a ricordarci che l'input è necessario per l'acquisizione di una lingua. Fin da subito mi è sembrato ovvio che la TPRS (Teaching Proficiency Through Reading and Storytelling) aveva molto da offrire per ridare all'input comprensibile il suo ruolo centrale nelle nostre classi di lingua.
Non descriverò la TPRS nei dettagli. È sufficiente ricordare che si è sviluppata dalla famosa TPR (Total Physical Response) creata da James Archer e che è un metodo basato sul presentare agli studenti una grande quantità di input comprensibile. Per maggiori informazioni sulla TPRS, vi rimando al libro “Fluency Through TPR Storytelling - Achieving Real Language Acquisition in School” di Blaine Ray e Contee Seely che ha raggiunto la settima edizione(!). In questo libro potete vedere come la tecnica non sia solo incentrata sulla lettura.
Ma affinché gli studenti leggano nella lingua meta storie interessanti e comprensibili, è necessario avere queste storie a disposizione. Sfortunatamente però, le risorse sono scarse. La TPRS Books di Blaine Ray e Fluency Matters di Carol Gaab sono probabilmente le due case editrici che stanno puntando di più e con maggior successo su questo tipo di materiali. Però, dalla mia prospettiva di insegnante di italiano in un community college, trovo che le risorse siano più pensate per il livello delle scuole medie e superiori e non tanto per l'università. E comunque, la maggior parte delle letture sviluppate sono in spagnolo e francese. Molto poche si trovano disponibili in altre lingue.
Per cominciare a colmare questo vuoto ho deciso di iniziare questo progetto. Spero anche che pubblicando questo materiale senza copyright in rete un numero sempre maggiore di insegnanti si avvicini alla TPRS e forse, possa contribuire con ulteriori risorse. Così facendo, i nostri studenti potrebbero avere a loro disposizione una biblioteca virtuale di storie semplici e comprensibili.
La struttura
Per creare questo materiale ho seguito alcuni dei libri principali che utilizzano la TPRS. Specialmente Look, I can talk! (Spanish) e Mini-Stories for Look, I can talk more! (English).
Le prime sei unità di Italiano 101 presentano ognuna una mini-story seguita da una lettura che espande il contenuto della mini-story. Il formato è preso dal libro di testo Mini-stories for Look, I can Talk More!. Questo formato consente agli studenti di ripetere e di abituarsi lentamente a letture più lunghe riducendo le difficoltà e graduando il nuovo vocabolario. Così gli studenti dovrebbero sentirsi gratificati perché riescono a capire facilmente i testi in italiano con poco sforzo. Dovrebbero così sviluppare un interesse e motivazione nel continuare la lettura. Questo è l'obiettivo principale del formato dell'intero lavoro.
Le storie hanno temi diversi. Dal capitolo 1 al capitolo 4 i temi sono sostanzialmente dettati dallo scarso vocabolario a disposizione degli studenti. Ogni storia è preceduta da una mini-story che ne preparala lettura. Ma nel capitolo 2 abbiamo una storia lunga l'intero capitolo che è divisa in paragrafi. Ogni paragrafo ha la sua mini-story. Il formato non cambia. Dal capitolo 5 abbiamo storie più lunghe. Ho toccato temi come cibo, storia e arte e ho provato a fare qualche collegamento con la storia degli italoamericani. Chiedo scusa a chi insegna italiano in contesti diversi da quello statunitense ma ho dovuto dare la precedenza ai miei studenti ;)
Gli argomenti trattati sono quelli che di solito gli studenti trovano interessanti nei corsi di italiano. Ad ogni modo, l'obiettivo principale non è quello di presentare un completo programma per le lezioni di un semestre e nemmeno quello di trattare eventi storici in grande profondità. L'obiettivo principale è quello di risvegliare la curiosità intellettuale degli studenti per il ricco patrimonio culturale italiano e motivarli a continuare lo studio della lingua e della cultura italiana. Questo materiale può servire benissimo come punto di partenza per sviluppare un proprio piano di lezione.
A partire dal capitolo 6 non c'è più divisione tra mini-stories e storie complete, che in inglese si chiamano "extended reading". Ci sono solo storie complete. A quel punto, dopo aver letto un centinaio di pagine in italiano, credo che gli studenti siano pronti per affrontare un formato di lettura più standard.
Per Italiano 102 ho scelto un modo diverso di procedere. Dato che in 102 gli studenti hanno già una base, ho deciso di spingerli ad affrontare uno dei più importanti, se non il più importante romanzo storico della letteratura italiana: I promessi sposi. Ho scelto questo romanzo perché ha una trama abbastanza facile da seguire, dà l'opportunità per diverse ripetizioni della storia e credo sia interessante per gli studenti.
Anche se le storie presentano una certa quantità di ripetizioni delle strutture più importanti, cercando di non dare l'idea di un linguaggio troppo innaturale, è importante ricordare uno dei concetti base della TPRS: per aumentare la comprensione del testo scritto, non è importante seguire una progressione di strutture grammaticali (sarebbe anche piuttosto difficile mettersi d'accordo su quale dovesse essere questa progressione) ma è importante che gli studenti capiscano il vocabolario. Per questo motivo, quando una parola nuova entra in una storia, ed è improbabile che gli studenti la abbiano conosciuta in classe, ho aggiunto la traduzione in inglese. Comunque, ogni insegnante che adotta questo materiale è libero di togliere o aggiungere traduzioni a seconda del livello della propria classe. Invito anche insegnanti che operano con studenti non anglofoni a creare versioni con traduzioni in altre lingue.
Per creare queste storie ho seguito, come punto di riferimento il curriculum presentato dai libri di testo Al dente 1 and Al dente 2. L'ho fatto perché ho famigliarità con questi testi. In ogni caso questo materiale può benissimo esser usato in qualunque corso di Italiano 101 e 102.
Open Educational Resources
Credo che le Open Educational Resources (OER) rappresentino il futuro per l'istruzione. Ci sono due ragioni per cui sono fortemente in favore delle OER. Queste risorse sono gratis per gli studenti e ciò è di grandissima importanza, specialmente per chi come me lavora nei community college. Avere accesso a risorse gratis e di qualità è il primo passo per dare equità al sistema educativo. Ma il costo (o non costo in questo caso) non è l'unico vantaggio. Spesso le case editrici non intraprendono nuovi progetti anche se basati su numerosi dati forniti da ricerche accademiche. Una disciplina relativamente nuova come lo studio dell'acquisizione delle lingue si sta sviluppando velocemente e la ricerca può aiutare lo sviluppo di materiali più efficaci. Purtroppo però, nonostante le basi scientifiche, materiali innovativi hanno difficoltà ad essere pubblicati. Le case editrici fanno scelte basate sul mercato quindi spesso preferiscono continuare a produrre libri di testo vecchio stile che vendono invece di investire in nuove idee. Le OER possono aiutare a colmare questo vuoto consentendo la diffusione di risorse per l'insegnamento nuove e migliori.
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